AceOne e Pininfarina – PCTO e testing: testing e ambienti

Mercoledì 31 marzo, quarto incontro coi ragazzi dell’ I.T.I.S. Pininfarina.

Il quarto incontro inizia con Silvio Garzia e Gianluca Budini, sviluppatore dell’applicazione Lillo The Worker 4.0, con la presentazione delle funzioni dei ruoli nel processo.

Si sono chiarite alcune domande sulle funzioni del testing di un’applicazione.

Innanzi tutto Il collaudo (o testing), da parte di uno o più tester, consiste nella verifica e validazione di quanto il prodotto software soddisfi i requisiti individuati dall’analisi e serve a valutare la correttezza rispetto alle specifiche.

Ma chi sono gli attori del testing?

Gli attori coinvolti nella fase di collaudo sono il gruppo dei tester (I ragazzi del Pininfarina), lo sviluppatore (Gianluca Budini), il Business Manager (Silvio Garzia) e il product manager (Giulia Garzia) che interagendo porteranno l’applicazione al lancio.

Come si fanno i test di un’applicazione?

Sviluppato il software la palla passa ai tester che utilizzeranno l’applicazione e segnaleranno le anomalie  tramite appositi software gestori di segnalazione (sistemi di ticketing o di bug tracking).

Le anomalie verrano filtrate dal Project Manager che le raggrupperà per tipologia e ne assegnerà una priorità quindi l’urgenza di risoluzione.

Il team di sviluppo prende gli insiemi di anomalie raggruppate per tipologie, le lavora e le rimette a disposizione dei tester che, ri effettuando il test, se tutto funziona, chiudono l’intervento.

Come ci siamo organizzati?

I ragazzi del Pininfarina hanno scaricato l’applicazione, in queste settimane la utilizzeranno e potranno segnalare tramite il sistema di tiketing adottato con AceOne (condivisione in cloud di una cartella con un excel per classe) le evidenze riscontrate accompagnate da eventuali screenshoot. Il product manager Giulia Garzia raggrupperà quindi le evidenze così da passarle al programmatore Gianluca Budini che le svilupperà per poi  farle ritestare dai segnalatori.

Sulla base delle  User experience (UX) , derivate dall’utilizzo dell’applicazione, i ragazzi potranno descrivere i miglioramenti (evolutive) sul medesimo file e il Project Manager, con il Business Manager, valuteranno costi e benefici ed eventuali tempi per la messa in lavorazione in modo da implementare eventualmente anche L’user interface design (UI) per rendere Lillo The Worker 4.0 un’applicazione più piacevole, invitante, con un’ottica coerente e prevedibile dal punto di vista dell’utente.

Quali sono gli AMBIENTI di sviluppo utilizzati per Lillo The Worker 4.0?

  • Ambiente di sviluppo: Microsoft Visual Studio .net 2019
  • Web Server: Microsoft Internet Information Server
  • Database Server: Microsoft SQL Server

 

Quali sono i Linguaggi, framework e TECNOLOGIE?

  • Microsoft C#, ASP.NET
  • RESTFul API, OpenAPI Specification (Swagger Specification), XAMARIN Forms, Microsoft XAMARIN Essential, Bootstrap
  • Microsoft Entity Framework 6.0, T-SQL

 

Cosa rimarrà agli studenti tramite il PCTO?

  • attestati su sicurezza su lavoro rischio basso (lgs 81/08 – curriculare)
  • attestato GDPR (softskill)
  • Right & Duties (softskill)
  • Un’esperienza lavorativa di testing sul progetto PCTO presso AceOne (esperienza lavorativa in curriculum)

Commenti

in Lillo the Worker, lillostorytelling by Silvio Garzia Leave a comment

Leave a Comment